𝓢𝓬𝓾𝓸𝓵𝓪 𝓹𝓪𝓻𝓲𝓽𝓪𝓻𝓲𝓪

𝓢𝓾𝓸𝓻𝓮 𝓐𝓰𝓸𝓼𝓽𝓲𝓷𝓲𝓪𝓷𝓮

Istitituto2022-09-15T08:54:02+02:00

Istituto

Ideato nel 1486

Calendario Scolastico

2022-2023

Scopri il calendario

Piano Di Miglioramento

Scelta e pianificazione delle azioni per raggiungere obbiettivi di miglioramento

Scopri il Pdm

Piano Triennale Offerta Formativa

Analisi, Priorità e progettazione svolte a valorizzare la scuola

Scopri il ptof

Regolamento d’Istituto

L’obiettivo che l’Istituto scolastico si propone è quello dell’educazione integrale degli alunni in una visione cristiana della vita, secondo i principi della morale cattolica, della natura e del carisma propri dell’Istituzione

Scopri il nostro regolamento

La Nostra storia

A proposito del Monastero delle Suore Agostiniane di San Giovanni l’Alberti (storico sangiovannese del XVIII sec.) in un manoscritto del ‘700 riferisce che “avanti all’anno 1500 era uno spedale d’attenenza della comunità di detto luogo, dove erano assistiti i paesani infermi che erano miserabili, che al medesimo erano portati per mezzo della vigilanza et attenzione, su’ principi, di numero quattro onestissime donne monache, o donne di somma bontà et esemplarità, elette dallo spedalingo del medesimo e da’ signori di detta comunità”. Ed aggiunge che nel 1528, a causa di notevoli difficoltà “determinarono di vivere in clausura… per poter con maggior fervor di spirito attendere all’orazione.”Nasceva così una vera e propria comunità religiosa. Ben presto si parlò di voti, di regolamenti, si intensificò la vita spirituale, si adottò lo stile di vita secondola Regoladi S. Agostino e si compilarono le prime Costituzioni (1579).Con motu proprio del 21 marzo 1785 il Granduca Pietro Leopoldo ordinava a tutte le monache della Toscana di dichiarare di scegliere tra la vita di Monastero o di trasformarsi in Conservatorio, sotto la guida e la gestione economica da parte del Governo. Nasceva così il “Regio Conservatorio della SS.Annunziata”. nell’anno 1486 il Granduca in persona “venne il dì 4 maggio a visitare il luogo dove fare le scuole pubbliche…e fissò il posto nell’orto che dicevasi della chiesa e perciò fece venire l’ingegnere Neri Zocchi a fare il disegno…”Le Suore furono ridotte allo stato laicale e veniva loro affidata la scuola per le fanciulle del popolo.Lo oblate, pur nel grave disagio di una così radicale trasformazione della loro vita, si attivarono lodevolmente nel servizio loro richiesto.Sotto la dominazione napoleonica furono soppressi tutti i conventi, gli ordini monastici, le Congregazioni religiose del Dipartimento dell’Arno (1808 – 1814) e i loro beni furono incamerati dallo Stato.Il Conservatorio rimaneva in vita perché istituto di educazione.Dopo la caduta di Napoleone, il Granduca Ferdinando III riconfermò l’utilità sociale del Conservatorio, assegnando una somma annua per il sostegno dell’opera.Col Regio Decreto dell’ottobre 1867, essendo Re d’Italia Vittorio Emanuele II, il governo italiano pose sotto la tutela del Ministero della Pubblica Istruzione il Conservatorio, riconosciuto istituto educativo.L’attività scolastica era in continuo incremento (nel 1876 l’istruzione gratuita viene impartita a 176 fanciulle): nel 1877 era stata istituita la classe V elementare, nel 1890 funzionavano anchela ScuolaComplementaree quella Normale .Si arriva al 1923, anno in cui, secondo la riforma Gentile, la scuola Normale divenne Istituto Magistrale: presso il Conservatorio la trasformazione prese vita nell’anno scolastico 1925-1926. Nello stesso periodo venne aperta la scuola di lavoro di taglio, cucito, fiori artificiali, trine, cultura generale in lingue, musica e pittura.Come esempio di apertura a novità educative per un Istituto del genere ci fu nel 1932 la possibilità di frequentazione anche per i maschi.La seconda guerra mondiale procurava non poche difficoltà: per qualche tempo l’immobile fu adibito a ospedale militare, ma non si attenuò mai l’attività del Conservatorio.Frattanto era nato un Giardino d’infanzia, divenuto scuola materna, tuttora esistente e con il riconoscimento della parità.A causa dell’aggravarsi del problema economico, nel 1953 la Scuola Mediapassò allo stato e nel 1964 la stessa sorte toccò all’Istituto Magistrale.Nel 2006 la Legge27/2006 ha previsto che “Gli istituti pubblici di educazione femminile […] indicati come “Conservatori della Toscana”, sono trasformati in fondazioni di diritto privato, con finalità di istruzione, educazione e cultura, ed acquistano personalità giuridica di diritto privato […]”.Attualmente nel Conservatorio, sempre rinnovato nella sua struttura, convenientemente arredato, sempre aggiornato nel suo piano educativo, con la attiva gestione delle Suore Agostiniane della SS.Annunziata, funzionano una sezione di Nido d’Infanzia, tre sezioni di Scuola dell’Infanzia, sei classi di Scuola Primaria e tre classi di Scuola Secondaria di I° grado.(fonti.: Bonci – Ermini – Palmerini, il Conservatorio della SS.Annunziata di San Giovanni Valdarno, Servizio Editoriale Fiesolano)

Articoli

Torna in cima